Il periodo che va dalla metà degli anni sessanta fino quasi alla fine degli ottanta, ha portato nel mondo della musica una ventata di novità e nuovi stili emergenti che hanno senza dubbio fatto storia; è stato il Regno Unito il principale focolaio della loro diffusione, ma Italia, Francia, Germania e gli altri principali paesi europei hanno seguito immediatamente la sua scia, consacrando per esempio il successo straripante del progressive-rock, uno stile musicale che affonda le sue radici nel rock psichedelico britannico e nelle sue successive evoluzioni, e che ha trovato in gruppi storici come Emerson Lake and Palmer, gli Yes, i Jethro Tull, i King Crimson alcuni tra i suoi principali esponenti.
Era proprio questo il contesto in cui si facevano poco a poco strada a piccoli passi vari gruppi musicali, che crescevano e miglioravano in silenzio nell’underground londinese, ed all’inizio del 1967 un giovanotto chiamato Jonathan King, che aveva già qualche esperienza precedente come cantante e produttore discografico, decise di formare un nuovo gruppo e presentarsi alla Decca Records. Stava per nascere uno dei gruppi rock più carismatici che la musica abbia mai conosciuto: i Genesis.
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